I "FONDAMENTALI" DEL MANAGER
Nel post precedente ho parlato dell’opportunità di passare
da una formazione sull’ampiezza a una sulla profondità.
E a proposito di competenze dicevo “le tecniche base che possono fare la differenza nelle
situazioni, nei mercati e nelle aziende specifiche erano una esigua minoranza.
(…) Le quali sono poi quelle che stanno a cuore davvero al cliente, quelle che
vanno definite prima in sede di progettazione dell’intervento formativo e che
con il metodo TiPERSEI abbiamo denominato comportamenti bersaglio.”
Parlando di competenze
manageriali, con TiPERSEI partiamo dal presupposto che, in ogni professione, il
padroneggiare poche competenze di base fa la differenza tra il campione e il
mediocre. Vale per tutti: che so, un violinista, un avvocato, uno sportivo, un
manager. Proprio come un calciatore deve saper dribblare, tirare di piede e di
testa, effettuare il passaggio breve ed il lancio, e così via (i suoi “fondamentali”
appunto), un discorso analogo vale per il manager, indipendentemente dalla
funzione specifica (commerciale, amministrazione, finanza, personale,
produzione, ecc.).
Riportiamo qui, dalla modulistica TiPERSEI, una pagina della classificazione di questi fondamentali secondo noi (cliccare sull'immagine per ingrandirla):
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Nei quattro anni di
sperimentazione che ci hanno portato a distillare TiPERSEI, abbiamo potuto
isolare cinque aree di competenza che riuniscono i fondamentali del manager. Esse
sono:
Diagnosi e decisioni
People management
Team working
Time
management, programmazione e gestione dello stress
Negoziazione
In ognuna di esse abbiamo catalogato 62 (sessantadue) classi
di abilità specifiche, tra le quali, di volta in volta, identifichiamo con il
cliente quelle poche che costituiranno gli obiettivi fondamentali dell’intervento
formativo e che in fase di progettazione del medesimo andremo a precisare in
comportamenti bersaglio specifici.